Ciao Anna, dicci qualcosa di te e Giammy…
Gianmario Fortunato, nato nel 1981, colognese, è affetto dalla nascita da Distrofia Muscolare di Duchenne. È ideatore del – la camminata solidale Quattro passi con Giammy che dal 2015 annualmente si ripete. Appassionato di fotografia, nel 2016 ha organizzato la sua prima mostra Segni indelebili contro la violenza sulle donne e si è meritato la menzione d’onore al concorso provinciale Christo: il ponte, il territorio e la sua gente. Amante della natura e del suo prediletto Lago di Garda, è da sempre attratto da stelle, galassie, orbite e pianeti: affascinato dalle meraviglie dello spazio e dai misteri dell’universo.
Anna Salvioni, classe 1982, di Cologne (Brescia), è giornalista e insegnante. Laureata in Scienze della Comunicazione (indirizzo Editoria e Giornalismo), è stata corrispondente per il Giornale di Brescia, Direttore responsabile-redattrice per vari notiziari e periodici, giornalista web per una casa editrice e un magazine online. Attualmente collabora con il settimanale La Voce del Popolo e con il trimestrale Comunità in cammino. È stata vincitrice al concorso diaristico nazionale La mia GMG e medaglia d’oro al 2° Premio giornalistico nazionale Giorgio Brumat-Guido Carminati (settore scritto).
Qual’e’ la motivazione che vi ha portati a lavorare a questo libro?
L’idea di scrivere questo libro è nata proprio da Giammy, da un sogno che teneva chiuso nel cassetto da anni, ma che per la complessità dell’impresa non era mai riuscito a realizzare. Fino a quando, nel maggio del 2019, si è rivolto a me affinché lo aiutassi. Ci siamo messi in moto subito, senza troppe aspettative, ma con grinta e grande entusiasmo e siamo riusciti a dar vita a “Fortunato come Giammy” che ripercorre un po’ tutto l’impervio percorso dei suoi 38 anni tra confessioni, aneddoti di paese e un’attenzione sempre particolare a tutte quelle persone (genitori, parenti, compaesani, amici virtuali e non) che hanno fatto la differenza nella sua vita.
Parlaci del vostro libro: perché una persona dovrebbe leggerlo?
Perchè è un libro di SPERANZA e forse mai, come in questo periodo, ne siamo alla così disperata ricerca: una autobiografia emozionale che sicuramente fa bene a mente, corpo e spirito. In più ha finalità benefiche: il libro lo stiamo distribuendo al costo di 10 euro: è un prezzo così fittizio, che abbiamo stabilito anche per dare un valore tangibile all’opera. Il ricavato della sua diffusione infatti sarà devoluto a Parent Project, l’associazione di pazienti e genitori di figli con distrofia muscolare di Duchenne e Becker, per contribuire alla ricerca scientifica su questa patologia rara e ancora troppo poco conosciuta, oltre che alle varie attività d’affiancamento alle rispettive famiglie.
Aggiungo che interfacciarmi con Giammy, conoscere e poi scrivere sulla sua straordinaria storia è stato sia faticoso da una parte, ma ancor prima e ancor più super-emozionante. Faticoso perché non potendoci confrontare verbalmente a causa dei limiti dettati dalla sua malattia, talvolta per iscritto (ricordo che lui comunica tramite un pc dotato di rilevatore oculare) diventava difficile interpretare nella maniera più fedele possibile quanto aveva vissuto e provato soprattutto nei momenti più dolorosi della sua vita. Allo stesso tempo, però, mi sono ritrovata a essere una confidente privilegiata del suo straordinario mondo e soprattutto modo di affrontare la sua sofferente esistenza con una forza disarmante che ha tantissimo da insegnare e che, sono certa, tramite questo libro, verrà comunicata anche ai nostri lettori.
Se siete curiosi di conoscere la storia di Giammy ed aiutare la ricerca, potrete acquistare il libro prenotandolo sulla pagina Facebook
Trovate inoltre l’intervista, edita da Alessandra Tonizzo, su Bresciaoggi.
Grazie infinite ad Anna e Giammy per averci permesso di conoscere questa storia forte e piena di speranza ❤️
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