Marco, la scorsa settimana, ha ripreso a lavorare.
E anche io, ma lavoro da casa quindi per me cambia poco, a parte avere la sua presenza constante vicino, che mi alleggerisce non poco.
Effettivamente il nostro sogno sarebbe avere un piccolo agriturismo, un giorno.
Un posto fuori dal mondo, dove coltivare la terra, avere qualche gallina e impastare cose buone e semplici.
In questo momento sognare mi mette un po’ di ansia, è tutto così strano, così surreale.
Che ne sarà del nostro paese dopo tutto questo?
Difficile non porsi domande.
Cerco comunque di mantenere la serenità e cercare il bello, sempre.
Ed il buono ovviamente!
Come queste semplici focaccine che ho preparato per il pranzo di Marco, che lavora a 40 chilometri da casa e quindi non rientra fino a sera.
Le ho preparate in anticipo, in modo da averne per tutta la settimana.
Le ho farcite poi in modo differente ogni giorno: salmone al forno, cipolla rossa stufata, maionese e pepe nero è stata la farcia che Marco ha preferito.
Ma ecco di seguito le dosi per prepararle a vostra volta.
Verranno 8 focaccine da circa 220 grammi l’una.
Ingredienti per il poolish
200 grammi di farina tipo 2 (io ho usato la PRIMITIVA 2 di Molino Pasini)
200 grammi di acqua
1 grammo li lievito di birra fresco
Preparate il poolish 12 ore prima.
Io lo faccio la sera per la mattina.
Lavorate farina, lievito e acqua energicamente a mano con una frusta, oppure con la planetaria, sempre con la frusta.
Otterrete una crema liscia e omogenea.
Lasciate un paio d’ore a temperatura ambiente e poi ponete in frigorifero.
Togliete poi il poolish dal frigo un’oretta prima di impastare.
Ingredienti per l’impasto
Tutto il poolish preparato precedentemente
800 grammi di farina tipo 2 (come sopra)
400 grammi di acqua
150 grammi di latte (va bene anche latte vegetale, possibilmente quello di mandorla)
20 grammi di sale
Nella ciotola della planetaria versate tutto il poolish, che dovrà essere gonfio e “bolloso”.
Unite tutta la farina ed il latte e cominciate ad impastare, unendo poi l’acqua un po’ per volta.
È un impasto idratato, il mio consiglio e’ di fare delle pause in modo che il glutine si formi da solo senza faticare troppo.
Cosa intendo?
Questo è un trucco che mi insegnò un mio maestro di panificazione tanti anni fa.
Il trucco è semplice e sta nel non fare piuttosto che fare troppo. Dopo aver inserito l’acqua l’impasto potrebbe risultare poco liscio ed incordato. Basterà lasciarlo riposare 10/15 minuti e vedrete che, quando lo riprenderete, si sarà impastato da solo, come per magia!
Aggiungete il sale per ultimo.
Date un giro di pieghe all’impasto e ponetelo in una ciotola oliata accuratamente in modo che non si attacchi.
Lasciate lievitare a temperatura ambiente per 6/8 ore.
Dipenderà molto dalla temperatura che avrete in casa.
L’impasto comunque dovrà risultare più che raddoppiato.
Infarinate a questo punto un piano di lavoro e rovesciateci l’impasto sopra.
Dividetelo in 8 parti e formate 8 palline che coprirete e lascerete lievitare ancora per un’ora circa.
Stendete l’impasto partendo dall’esterno fino ad arrivare al centro, dategli una forma arrotondata e ponete su di una teglia oliata, distanziando le focaccine.
Io ho fatto 2 infornate da 4.
Cospargete dell’olio extravergine in superficie prima di infornare.
Volendo potrete aggiungere anche del rosmarino e del sale grosso, se vi piace.
Cuocete a 220 gradi, forno statico, per 12 minuti circa, sicuramente dovranno essere dorate omogeneamente.
Fatele poi raffreddare completamente prima di tagliarle per farcirle, a meno che non vogliate mangiarle subito così come sono, possibilmente accompagnate da un buon bicchiere di fresche bollicine!
Per quanto riguarda le farciture via libera alla fantasia!
Se mangiate di tutto sono ottime con ogni salume, magari abbinato a verdure di stagione.
Ottime con l’hummus di ceci in ogni sua variante.
Fantastiche con il salmone e le cipolle stufate, come vi raccontavo più su.
Aspetto le vostre foto con idee di farciture originali ma anche tradizionali.
Ps: per conservarle potete tranquillamente tenerle in frigo 3/4 giorni, basterà scaldare in forno qualche minuto a 200 gradi e torneranno come appena sfornate.
Se invece volete conservarle per più tempo vi conviene congelarle.
Vi bacio.
Alice Chiara
Add comment